Carabinieri Fabriano arrestano due donne per furti nelle abitazioni

Da sempre la tutela delle fasce più deboli ha rappresentato un obiettivo primario di questo comando, soprattutto laddove vengono commessi reati nei loro confronti. Ed ecco che, al di la di tutti i servizi preventivi che l’Arma mette in campo, anche attraverso il carabiniere porta a porta, l’attenzione verso il fenomeno dei furti o truffe in danno di anziani diventa altissima. La presente indagine, prolungata e complessa, rappresenta la sintesi di quell’impegno giornaliero dell’Arma sul territorio.

Tutto inizia nel 2013 quando a Sassoferrato vengono commessi una serie di furti ai danni di alcuni anziani. Attraverso meticolose quanto serrate attività, la locale Stazione al comando del Luogotenente Paolo Rinaldi, avvalendosi della determinante professionalità del maresciallo Sergio TIBERI  incomincia a raccogliere elementi probanti a carico di due donne del teramano. Ma più le indagini venivano approfondite e più si allargava il raggio di azione delle due donne, tanto da costringere i carabinieri sentinati a ripetute trasferte in Umbria, Emilia Romagna e Lazio, dove le stesse – con medesimo modus operandi – avevano compiuto centinaia di furti. Entrambe le donne, una di 29 e l’altra di 47 anni, che annoverano numerosissimi precedenti penali, dopo aver scelto le proprie vittime (tutte anziane), si presentavano presso le loro abitazioni e, qualificandosi talvolta come impiegati del comune, altre volte come conoscenti dei figli ed altre ancora come incaricate delle poste, una volta riuscite a conquistarsi la loro fiducia le spogliavano di ogni loro avere, consistenti in denaro e monili d’oro,  che  le indagini hanno quantificato complessivamente in circa 200,000,00 euro. Le indagini hanno evidenziato la responsabilità in capo alle stesse di circa 80 furti e truffe commessi in tutto il centro Italia. Ma le indagini scoprono anche che a fare da spalla alle due ladre vi erano 4 individui, i quali, intestatari delle autovetture utilizzate nelle incursioni ladresche, sentiti ripetutamente  hanno aiutato le due donne ad eludere le investigazioni condotte dai militari.

Nelle ultime ore è stata depositata una copiosa informativa alla Procura delle Repubblica di Ancona, addebitando in capo alle donne circa 70 furti in abitazione commessi in tutto in centro Italia, oltre a numerosissime truffe, mentre in capo ai quattro individui il reato di favoreggiamento personale.

Cs